Nuove famiglie, nuovi equilibri

Secondo alcuni studi sociologici, la famiglia ricomposta è, e sarà sempre di più, il nuovo modello famigliare per il XXI secolo.

Ma cos’è una famiglia ricomposta?

Una famiglia è ricomposta quando riunisce in sé più nuclei famigliari, o parti di esso, che hanno origine dalla separazione di due partner che hanno generato figli. Separazione che può avvenire per la decisione di uno, o di entrambi i partner, di mettere fine alla loro unione o per la morte di uno dei due.

La famiglia ricostituita è una nuova forma di comunità da tenere in considerazione e che sempre più incontriamo direttamente o indirettamente nella vita di tutti i giorni e in tutte le realtà che frequentiamo.

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Depressione post-partum: cos’è e come affrontarla

depressione post-partum

Se proviamo a pensarci, è possibile rendersi conto che a livello di immaginario sociale esistano prevalentemente due scenari sulla maternità, opposti ed estremizzati: da una parte la mamma perfetta, efficiente, felice, appagata dal suo nuovo ruolo, organizzata, sintonizzata sul suo bambino, mai stanca, mai esteticamente provata. Dall’altra le esperienze estreme e tragiche in cui la patologia ha il suo esito peggiore, ad esempio quando una mamma arriva a fare del male al proprio bambino.

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Il dolore sulla pelle: i gesti autolesivi in adolescenza

gesti autolesivi in adolescenza

… oggi mentre cercavo di studiare e non ci riuscivo, dalla rabbia mi sono tagliata entrambe le braccia… guardavo il sangue fluire e mi sono sentita meglio. Sono stata lì sdraiata in bagno per un po’, poi ho asciugato tutto con la carta igienica, ho coperto i tagli con le maniche lunghe della felpa e sono tornata a studiare”

“Successe per caso, ero in lite con i miei, appena lasciata dal mio ragazzo e mi sentivo così arrabbiata con la vita e con Dio che per nervosismo scaraventai un bicchiere a terra, ne raccolsi i cocci e facendolo mi tagliai. Era una sensazione magnifica. Così raccolsi un pezzo di vetro e iniziai a incidermi sulle braccia, sulle gambe […]”

“Sono un autolesionista da anni e nulla è cambiato da quando svitavo il temperino e ne estraevo la lametta. Si sono evoluti i metodi, ma il mio fine è sempre lo stesso. […] perchè lo faccio non lo so nemmeno io. La sola mia certezza è che è l’unico modo per non sentire quel peso insopportabile che mi opprime la testa in certe situazioni”

Queste sono tre citazioni tratte da alcuni forum sull’autolesionismo che si possono trovare in rete.

Ascoltare una ragazza o un ragazzo raccontare i propri gesti e comportamenti autolesivi è un’esperienza forte, che può impressionare e che certamente non lascia mai indifferenti. Leggi tutto “Il dolore sulla pelle: i gesti autolesivi in adolescenza”

Chi capisce gli adolescenti? Un decalogo per genitori confusi

Quanto è difficile essere genitori di adolescenti?

Non sapere mai con esattezza se rimanere fermi su alcune posizioni educative e se invece sia arrivato il momento di cedere un po’ o di allargare le maglie. Non sapere come fare a stare vicino ai ragazzi, lasciando però loro il giusto spazio per sperimentare e sperimentarsi. Fidarsi della loro capacità crescente di discernimento e al contempo controllare che non vi sia qualche intoppo nella crescita.

I genitori di adolescenti si trovano spesso a compiere delle vere e proprie acrobazie educative.

Allora può essere utile avere delle linee guida sull’adolescenza.

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Giochi con me? Il gioco fra bambino e adulto

Quante volte i bambini, in maniera più o meno incalzante ci pongono questa domanda?

Eppure a  volte noi adulti rimandiamo, chiediamo ai bimbi di attendere, di aspettare solo un momento perché c’è una commissione urgente da sbrigare, una mail improrogabile da spedire, la cena da approntare.
Per noi adulti il gioco del bambino è un passatempo, una serie di attività utile a intrattenerlo.

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Quando arriva un bebè

“Loyd, l’ingresso è pieno di paure orribili e responsabilità ingombranti”
“Le ha portate al suo arrivo il signorino, sir”
“I bambini dovrebbero portare gioia, allegria e serenità…”
“Solo nell’opinione di chi non ci vive insieme, sir”
“E allora perché dovremmo essere felici per il suo arrivo?”
“Per quello che ci aiuterà a costruire, sir”
“Una casa grande?”
“Una persona all’altezza, sir”

Simone Tempia, vita con Loyd

Quando si aspetta un bambino, un bambino desiderato, magari persino progettato, si fantastica sul suo arrivo. Ci si immagina come sarà la creatura e come si sarà nel ruolo di genitori.

Si sa di essere di fronte a un grande cambiamento e a una grande responsabilità.

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Adolescenti e web

Perché i ragazzi di oggi stanno sempre connessi alla rete, ai social e a tutto ciò che è web?

Per affrontare questo argomento occorre partire da un altro punto. Per capire come e perché i ragazzi di oggi ai nostri occhi siano sempre attaccati allo smartphone è necessario fare un passo indietro e tenere a mente un presupposto fondamentale: la famiglia è cambiata e il modo di fare i genitori anche.

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Mi leggi una storia? La lettura come ponte relazionale fra adulti e bambini

Il libro viene spesso visto come un mezzo di apprendimento, e certamente lo è fin dalla primissima infanzia: se la lettura diventa una consuetudine, si crea nel bambino l’abitudine all’ascolto, si sollecitano la sua immaginazione e la sua curiosità, e i suoi tempi di attenzione a poco a poco si dilatano.

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